La nostra uva rispetta la tradizione del nostro territorio e rappresenta il
nostro punto di incontro con persone “diverse” da noi, provenienti da diversi
paesi con culture, lingua, tradizioni, valori diversi.
Costruiamo sulle nostre radici e ci apriamo al confronto con ciò che è
differente da noi.
Crediamo nel coraggio dell’interpretazione.
Siamo in una riserva protetta, dove la naturalità del sito e la precisione e
cura di ciò che facciamo, ci consentono di creare un ecosistema stabile dove
la biodiversità è in grado di arricchire il terreno, fortificarlo, rendendolo
autonomo e dove le piante proteggono il suolo.
Una piccola porzione del terreno è assegnata alle api ed alla produzione
di miele.
Noi siamo genitori di una ragazza con bisogni speciali, siamo allenati a vivere in un mondo ostile, perché le nostre città e le nostre abitudini sociali e culturali sono strutturate per rendere un mondo per lei a volte inaccessibile. Il nostro progetto vuole mettere al centro la persona, la socialità e la responsabilità per il bene comune.
Siamo convinti che arte e cultura debbano farsi portavoce della sostenibilità
e che questo sia l’unico modo per attuare un cambiamento. La nostra guida
turistica ha questo obiettivo: far conoscere le Marche attraverso piccoli
borghi, scrigno di storia e di civiltà
Vinifichiamo solo le uve che coltiviamo, per questo motivo siamo associati
FIVI, (Federazione Italiana Viignaioli Indipendenti). I nostri vini sono
certificati come vini biologici (certificazione Suolo e Salute).
Abbiamo scelto di uniformarci al programma VIVA, del Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per certificare il nostro modello
di sostenibilità ambientale (VIVA rappresenta lo standard pubblico
per la misura e il miglioramento delle prestazioni di sostenibilità della
vitivinicoltura in Italia).