Articolo de “La Rucola”- Podere Sabbioni: quando la sostenibilità ambientale rende il vino un ottimo prodotto

L’inizio della storia parte da Golosaria con una notizia che ha dell’incredibile: è in mostra una selezione di cento vini d’Italia e la classifica finale di “Top Hundred” vede primeggiare una, piccola e praticamente sconosciuta, cantina del territorio maceratese, la “Podere Sabbioni” con il suo “Colli Maceratesi Ribona DOC”. Proprio vero il proverbio che afferma… il vino buono sta nelle botti piccole!

“Chi è costui?”, scrisse il Manzoni. Giriamo la domanda a Maria Grazia Sagretti e a Massimo Carletti, rispettivamente titolare dell’azienda (Imac Società Agricola srl) e sommelier nonché vignaiolo.

Chi siete? – “Siamo delle persone che ripongono fiducia in quelli che riteniamo essere dei valori fondanti nella società attuale. Vale a dire che crediamo nella sostenibilità delle tecniche agrarie che si riversa positivamente sul territorio, crediamo nel rispetto delle nostre secolari tradizioni quindi nella identità della nostra cultura e, infine, nella inclusione del lavoro e delle persone”.

Come è nata l’idea di “fare cantina”? – “Qui, da oltre un secolo esiste un mulino di famiglia che macina grano e produce farina, è una struttura importante che usa l’acqua del fiume Fiastra per produrre l’elettricità con cui si muovono i macchinari, un presupposto fondamentale se visto nell’ottica del rispetto ambientale. Qui ci sono gli spazi idonei per impiantare una cantina, poi c’è la passione del vignaiolo, impastata di cultura e di esperienza”.

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