I Grandi Vini Italiani del 2022 di Ian D’Agata

Ancora una volta, è quel periodo dell’anno in cui tutti cominciamo a guardare indietro e fare il punto su ciò che è accaduto durante i dodici mesi precedenti, cercando di mettere in prospettiva gli eventi e le scoperte. Nel mio lavoro, questo significa anche stilare una lista dei migliori, grandi e/o imperdibili vini che sono stati rilasciati durante l’anno. Metto insieme una lista del genere ogni anno più o meno dal 2004 e mi diverto sempre molto: l’obiettivo, il miol’obiettivo almeno, non è mai quello di elencare una lunga lista di vini super costosi, solitamente difficili da reperire, ma piuttosto di tracciare un quadro, si spera completo, di come sia stata la produzione vinicola dell’Italia nel 2022. Il che significa un elenco di vini che includerà molti vini diversi, diversi per i vitigni con cui sono prodotti e per le regioni in cui sono prodotti, ma anche per lo stile/categoria di vino a cui appartengono e per le rispettive fasce di prezzo. Si spera che ci sarà qualcosa per tutti, non solo per i collezionisti tra noi.

Ed è così che troverete nella mia lista 2022 vini diversi come Prosecco e Cabernet Franc, Barolo e Moscato di Pantelleria, Lambrusco di Sorbara e Lambrusco Marani, Tazzelenghe, nascetta e Alicante Bouschet. Vini bianchi, rossi, rosati, frizzanti, dolci e macerati/arancioni. La maggior parte di questi vini è stata immessa nel 2022, anche se alcuni potrebbero essere usciti in vendita un po’ prima (l’anno prima); tuttavia, la maggior parte dovrebbe essere ancora disponibile sul mercato e in effetti i vini erano così buoni che ho sentito il bisogno di parlartene ancora un po’. Infatti, un paio dei vini elencati usciranno ufficialmente solo nel 2023, ma siccome sono in bottiglia e ho avuto modo di provarli, tanto vale parlarvene prima che scompaiano… se volete accompagnare le note di degustazione i punteggi, Vi rimando ai singoli articoli usciti quest’anno sulla TerroirSense Wine Review; la maggior parte dei vini è stata trattata una volta o l’altra nelle nostre varie sezioni, che si tratti di Vini della settimana o In the News o Terroir Academy, Producer Insight e/o Regional Reports. Ancora una volta, vale la pena ribadire che la carta è davvero una carta dei “vini dell’anno”, tanto che i vini di alcuni territori e denominazioni saranno molto più prevalenti rispetto a quelli di altri, semplicemente perché alcuni territori hanno beneficiato di un clima decisamente migliore. Quegli stessi territori che hanno fatto così bene quest’anno potrebbero essere sottorappresentati in altre annate e nelle liste “Best of” di quegli anni, semplicemente perché in quelle annate le condizioni non permettevano di fare lì vini entusiasmanti ed eccellenti. Un esempio calzante sono Montalcino nel 2017 e Barolo nel 2018. L’anno scorso abbiamo avuto molti Brunello 2016 in lista: lo facciamo anche quest’anno, ma non perché il 2017 sia stato particolarmente buono per il Brunello (non lo è stato); piuttosto, è perché i vini Brunello Riserva 2016 sono stati rilasciati quest’anno e sono invece incredibilmente buoni. Per lo stesso motivo troverete alcuni Barolo Riserva 2016 nella lista dei Best of 2022 di quest’anno: dato che l’annata 2016 è una delle migliori annate di Barolo di tutti i tempi, sarebbe strano se questi vini non fossero ben rappresentati in un anno fine elenco “Il meglio di”. Infatti, due dei primi tre vini dell’anno sono vini Barolo 2016 Riserva. Come dovrebbero essere. e sono invece incredibilmente buoni. Per lo stesso motivo troverete alcuni Barolo Riserva 2016 nella lista dei Best of 2022 di quest’anno: dato che l’annata 2016 è una delle migliori annate di Barolo di tutti i tempi, sarebbe strano se questi vini non fossero ben rappresentati in un anno fine elenco “Il meglio di”. Infatti, due dei primi tre vini dell’anno sono vini Barolo 2016 Riserva. Come dovrebbero essere. e sono invece incredibilmente buoni. Per lo stesso motivo troverete alcuni Barolo Riserva 2016 nella lista dei Best of 2022 di quest’anno: dato che l’annata 2016 è una delle migliori annate di Barolo di tutti i tempi, sarebbe strano se questi vini non fossero ben rappresentati in un anno fine elenco “Il meglio di”. Infatti, due dei primi tre vini dell’anno sono vini Barolo 2016 Riserva. Come dovrebbero essere.

Questa specifica lista di vini è stata compilata attraverso degustazioni di vini forniti dai produttori direttamente a me o tramite i loro importatori. Alcuni vini di questa lista sono stati valutati da due miei collaboratori di lunga data, Emily Huang a Taiwan e Michele Longo in Italia, con i quali degusto da anni e che sono orgoglioso di dire di aver formato, almeno per il grado in cui mi sento a mio agio nel sapere come penseranno, valuteranno e segneranno i vini.

Confido che ti divertirai a leggere l’elenco che abbiamo creato, con la certezza che alcune scelte con cui sarai d’accordo e altre su cui scuoterai la testa. Ma permettetemi: qui sta anche una delle tante bellezze del vino.